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IL SIEFF TIENE A BATTESIMO ISRECOLOGY, LA BORSA “VERDE” REALIZZATA DALL’ISTITUTO ETNOGRAFICO RICICLANDO TELONI E BANNER IN PVC

IL SIEFF TIENE A BATTESIMO ISRECOLOGY, LA BORSA “VERDE” REALIZZATA DALL’ISTITUTO ETNOGRAFICO RICICLANDO TELONI E BANNER IN PVC. INTANTO IL FESTIVALE CELEBRA LA QUARTA GIORNATA DI PROIEZIONI E DIBATTITI.



Nuoro, 23 settembre.

In occasione della XV edizione del SIEFF (Sardinia international film festival) l’ISRE tiene a battesimo ISRECOLOGY la borsa ecologica dell’Istituto superiore regionale etnografico.
Si tratta di un prodotto pensato e realizzato in questi mesi dall’istituto con il chiaro intento di dare un contributo alla tutela dell’ambiente ma allo stesso tempo creando un prodotto dal design accattivante e utile per le esigenze quotidiane.
La borsa realizzata con materiale di riciclo impermiabile in cinque differenti modelli, (si tratta soprattutto di teloni, banner, in pvc delle mostre e dei vari avvenimenti culturali ospitati nelle varie parti dell’isola in questi anni e accumulati nei magazzini dell’ISRE negli ultimi cinque lustri), è destinata a diventare uno dei prodotti di punta dell’attività di merchandising dell’ISRE.
Le sacche, in vendita in occasione del SIEFF (al prezzo di 20 euro) stanno ottenendo un enorme successo.
Il pubblico del festival sta infatti apprezzando la praticità del prodotto e la grafica attraente, oltre naturalmente la comodità di un accessorio capiente e leggero capace di ospitare un pc portatile e facilmente trasportabile a tracolla.
In ISRECOLOGY l’aspetto estetico si coniuga perfettamente la filosofia che sta alla base del prodotto: ovvero un’attenta cultura del recupero dei materiali difficili da smaltire come il pvc largamente utilizzati in questi anni per esigenze di promozione dall’istituto.
L’istituto segue così una tendenza sempre più in voga a livello europeo capace di fare leva, con un crescente successo a livello di vendite, sul binomio moda ed ecologia.


Programma festival di oggi e domani

Intanto, il Festival sta celebrando la sua quarta giornata con una notevole affluenza di pubblico (media 400 spettatori al giorno).
In mattinata sono stati proiettati i seguenti film:

The Cat, the Reverend and the Slave (Alain Della Negra e Kaori Kinoshita / 2010 / Francia / 80min)
Chaiqian Demolition (J. P. Sniadecki / 2008 / Stati Uniti, Cina / 62min), Giorno del Cielo (Andrea Parente / 2010 / Italia / 47min). partecipanti, Anything But Black (Ausra Linkeviciute / 2009 / Lituania, Regno Unito / 20min).

Nel pomeriggio seguiranno le seguenti proiezioni.

Di madre in figlia (Andrea Zambelli / 2008 / Italia / 88min)
Una scheggia di storia patria dove, se l’icona è la conturbante Silvana Mangano di Riso amaro, la sua leggenda concreta è un gruppo di venti donne, molte delle quali ottantenni, che vanno in giro di festa in sagra a cantare le stesse canzoni, che usavano cantare in risaia molti decenni fa: il Coro delle Mondine di Novi.

Yin Le Ren Sheng KJ: Music and Life (King-Wai Cheung / 2008 / Hong Kong / 90min) La biografia di un genio musicale di Hong Kong, KJ Wong Ka-jeng, già famoso ad appena undici anni. Risultato di 6 anni di conversazioni, il film non parla dei suoi successi come pianista, ma della sua trasformazione in persona adulta.

Příběh lásky / Roma Boys (Rozálie Kohoutová / 2009 / Repubblica Ceca / 30min). L’argomento tabù dell’omosessualità in una comunità di zingari attraverso la storia personale di un attivista rom, che rivela di essere gay. Il suo dichiararsi mette a rischio lo status di rispettabilità conquistato nella comunità.


Seguono dalle 21.
Amèn (Stefano Cattini / 2010 / Italia / 20min)
Un film sul diffuso fenomeno della conversione alla religione evangelica pentecostale da parte delle comunità Sinta italiane.

Kafka au Congo (Zajtman Arnaud e Marléne Rabaud / 2010 / Belgio / 59min). Gorette Mawazu viene derubata del suo lotto di terreno. Non ha i soldi per pagarsi un avvocato per cui è costretta a difendersi da sola, per quindici anni, nei tribunali del suo paese, la Repubblica Democratica del Congo. Un viaggio attraverso i meandri della giustizia e dietro le scene della vita politica in Congo.

The Last Storyteller (Gustavo Vizoso / 2010 / Spagna / 56min)
I cantastorie hanno operato in Marocco per più di mille anni… Il film è dedicato a Mohamed Bariz, l’ultimo cantastorie.

Venerdì 24 settembre

Ore 9
Proiezioni
Via Anelli (Marco Segato / 2008 / Italia / 68min) Per eliminare il degrado del “ghetto di Via Anelli” a Padova, l'amministrazione comunale decide di chiudere definitivamente le palazzine ormai fatiscenti, occupate prevalentemente da immigrati, e trasferire gli inquilini in case più dignitose. Nel documentario il lavoro degli operatori impegnati nelle operazioni di chiusura si mescola alle voci degli immigrati.

The Third Violine (Reinhardt Björn / 2010 / Germania / 90min) Ritratto di Ivan, contadino originario della Rutenia dotato di grande talento per la musica e la comicità e di altri singolari personaggi ruteni stabilitisi nella cittadina di Obcina, in Romania.

The Small Kingdom of Lo (Caroline Leitner, Giuseppe Tedeschi e Daniel Mazza / 2009 / Italia / 52min) Le attività quotidiane, le difficoltà e i sogni degli abitanti di Tsarang, remoto paesino del deserto himalayano, il cui isolamento sta per essere interrotto dalla costruzione di una strada.

Senza ferro (Giuseppe Casu / 2009 / Italia / 52min). Nel Giara Club di Oristano, da circa 30 anni, Antonio Casu, fa correre i bambini sui cavallini selvaggi della Giara. Il film documenta la vita del club, le iniziazioni, gli allenamenti, i viaggi, in un intreccio continuo con la tradizione plurisecolare della Sartiglia.

Ore 15,30
Proiezioni

Cancelli di fumo (Francesco Bussalai / 2009 / Italia / 40min)
La visita notturna di un ex impiegato negli edifici ormai inutilizzati della ex-Manifattura Tabacchi, al centro di Cagliari, riattiva memorie di persone, di lavoro, di scioperi…

Raja Hindustani (Arvind Sinha / 2009 / India / 52min)
Un film su Raja Hindustani, un giovane artista di strada nato in una famiglia di Nats, una comunità di intrattenitori di strada e di carnevale un tempo tenuta in grande considerazione e ora costretta a vivere ai margini della società indiana.

Ore 17,00
Omaggio a Diego Carpitella
Tra cantigos e launeddas:Il restauro dell'opera filmica, riflessioni e proiezioni
Un progetto dell'Istituto Superiore Etnografico della Sardegna, Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi, Laboratorio di Antropologia Visiva e Analisi del suono "Diego Carpitella" dell'Università di Roma La Sapienza, Teche RAI. Intervengono: Francesco De Melis, Giorgio Adamo, Ignazio Macchiarella.


Ore 21
Proiezioni

Arab Essarafa - Au Bas de L’Echelle (Tarek Ben Ghzaïel / 2010 / Tunisia / 33min). Il documentario descrive la vita quotidiana dei raccoglitori d’olive nella regione di Sfax e in particolare di una famiglia la cui sussistenza dipende da questa attività stagionale.

Arturo torna dal Brasile (Marco Antonio Pani / 2010 / Italia / 37min) La vita straordinaria dell’algherese Arturo Usai, medico, inventore e cineasta, oggi ultranovantenne, emigrato a Rio de Janeiro dopo la seconda guerra mondiale, e rientrato in Sardegna negli anni Sessanta.

Kongon Akseli/ A Man From the Congo River (Jouko Aaltonen / 2009 / Finlandia / 52min) La storia del finlandese Akseli Leppänen divenuto macchinista dei barconi del fiume Congo e del suo impatto con la dura realtà del colonialismo, narrata attraverso i suoi diari e le sue lettere.
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Ufficio Stampa SIEFF

Luca Urgu